Non ritrvo più
sogni
dispersi
nella fantasia
l’immobilità pensosa
scritta
dal sole ormai
esausto
nasconde sorrisi
appassiti
di luce spente
d’albe
E
cammino tra frastagliati
tremolii
di fumeggia rugiada
per scoprire
presenze andate
nell’ombreggiate ere
del destino
Tracce di foscia azzurra
satura i desideri
mentre scorre un treno
senz’anima
tra i stridolii
della vita lacerata
Sul finestrino socchiuso
baciato dal sole
l’amore trapassa fuggente
mentre
la carne strepita
nel letto singhiozzante
di una vettura
Bagliori folgoranti
incontrano
l’angelo del piacere
nel vibrante
andare del cammino
Impalpabile
l’ignoto misterioso
ed eccitante
si apre ai profumi
d’un fiorire
mentre
innocenti carezze
sfamano
due corpi viziosi
nel cupo sussurro
del vento
Nei cancelli uggiosi
d’autunno
nessun lembo di cielo
offre la strada
assertiva
stracolma di foglie
avizzite
per incontrare
l’Amore
La sera emana il profumo
del suo mistero
a lasciare tracce
intricate aperte al logorio
dei venti
nel tumulto dei
desideri
Si consuma la sorte
trascinando
immobile stelle
al percorso segnato
di corpi bramosi
Soli
ad ascoltare
nelle onde sognanti
soffusi suoni
dei respiri
mentre
la lucea lunare
si nasconde per non
impallidire