Ho bisogno di una rosa
che mi parli d’amore
della tua canzone
che mi rapisce il cuore
ho bisogno del vento
che mi sussurra
la tua poesia
ho bisogno
del tuo bacio
che diventa suono
e paura
per l’anima mia
ho bisogno
del silenzio
del mio corpo desideroso
che vibra nell’attesa
di accettarti
ho bisogno del tuo amore
che si rispecchi
nelle chiare acque
de sentimento
ho bisogno di sentire
e assaporare
questo amore
per nutrirmi
con l’ambrosia
come una dea
Ho costruito una rosa
con le tessere
di un mosaico
per non farla appassire
ed ogni petalo
scritto
echi di poesia
Ho gettato una rete di pensieri
inpigliando ricordi nascosti
che il vento di sabbia
trascrive
negli sguardi del silenzio
Attraverso
i cristalli di rugiada
voglio darti un bacio
nell’anima
rincorrendo bagliori
sfolgoranti
di perdute primavere.
Nel precepizio
dei miei pensieri note di musica
seguono le mie notti
di fantasia
per lasciare tracce
confuse
aperte al logorio
del tempo
Un dirrompente nitrito
si scaglia nell’eco
di un affogato tramonto
tingendo di mosto gli occhi ribelli
Profuma la polvere di libertà
mentre un acquerello depone i suoi colori
sotto un velo di nebbia
inebriando narici ansimanti
Il sudore del crine
disseta il sapere di vecchio
il domani alita nei pensieri
in un viaggio sepolto da memorie
galaoppano veloce le stagioni
nel prato dell’incerteze
mentre io vedo in te
sogni di profezie