E’ questo decantare tuo pensiero

reso invano da  morte

veste la mia pena

impaurendo i miei pensieri

su l’aria assida di codesto giorno

Preda il mio cuor da fantasmi amanti

insolita luce dei tuoi occhi

irradiando splende

mentre ambrati raggi

cantano ancora la tua storia

un passero picchia alla mia porta.

4 Risposte a “Padre”

  1. Lupo Anziano ha detto:

    Iry, grazie davvero del passaggio e dell’aprezzamento della testimonianza.
    Leggo queste tue parole colme di dolore.
    Con la luce, sono scritti i nostri destini, che sono unici a coloro che amiamo e che abbiamo amato.
    Al di là del velo della luce, vi è quel mondo meraviglioso di pace e gioia infinite.
    Una volta terminato il cammino qui, l’anima ritorna allo Stato di Grazia Assoluto, negli infiniti regni della luce, nonchè eredità di ogni essere vivente.
    Ciò che separa noi, dall’eternità è un velo di luce calda e lieve.
    L’amore di coloro di cui cui soffriamo la scomparsa, è un sigillo che ci unisce per l’Eternità.
    Dobbiamo ritornare, alla Grande Unione Universale, nonchè vero destino nell’ETERNO
    Un caro saluto a te Iry.
    Sentiti sempre la benvenuta ai miei boschi di neve e pace.

  2. MagicaCindy ha detto:

    Ciao Iry,grazie del tuo sussurro..Molto bella la tua poesia,anche se piene di parole tristi…
    Ti auguro un serene fine settimana…un sorriso e un abbraccio
    Bacio_Anima

  3. dragossido ha detto:

    decantare il suo pensiero è reso invano dalla morte… e vaste la pena mettendo tanto terrore nei pensieri sull’aria continua di questo giorno preda della luce dei suoi occhi come fantasmi… mentre i raggi cantano ancora la sua storia!

    Complimentoni!

  4. Franco ha detto:

    Delicatissima e nostalgica questa tua dedica. L achiusapoi é un piccolo capolavoro poetico.
    A presto.
    essiamonoi

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