Distesa sull’ulivo delle tue incertezze
inghirlandandomi di spine, palpito,
inchiodata nelle voglie del tuo respiro
Ingoio gli istanti,
tra i laberinti delle parole,
senza alitare.
Se plasfemo è il pensiero,
il dolore è fratello di Croce.
In sterile, silente sinodo,
incontro, la tortura dei tuoi abbracci,
stupita, mi abbandono in un muto urlare,
gemendo senza stille,
nell’oscurità di questo giorno radioso.
Ricordavo bene la tua sensibilità nello scrivere e lo stile eccellente.
Un saluto, ci troviamo alla http://www.Lacittavecchia.splinder.com
A presto!
Ben tornata tra noi Iry…E’ sempre bello leggerti…
Un abbraccio. Milly
P.S: nel tuo post manca una esse a Principessa….Baci baci
Ciao …prima di tutto volevo ricambiare la visita..e poi domandarti come fai ad essere cosi brava a costruire un blog cosi bellissimo….salutoni Agatino…….ritornero’….. scusa il ritardo!
Un ottimo testo direi, carissima, dalle metafore in perfetto chiaroscuro emozionale…
Con affetto
Rosemary
Sempre bello leggerti…
Un saluto per te
LeAAA
Grande passione in questa tua. Complimenti!
Bello leggerti. C’è spessore e forma. A presto…
Flame
L’amore è anche dolore.
Il sole e la luna, è vero, ma non solo pochi attimi.
Ti abbraccio
Mel
Davvero bella questa poesia.
Giulio
Parole che portano dentro ad un amore non proprio semplice da sperimentare.
un bacio carissimo
Rue
Ripasso per augurarti buona serata, cara Ivy…
Ros
Ciao Iry… Molto brava! Bella e lievemente ermetica questa tua.
Un caro saluto. Mimmo
Spesso la disperazione diventa una corazza infrangibile.
Non chiediamo aiuto, non vogliamo essere aiutati.
Grave errore…
A volte è difficile farsi aiutare e tutto ci rimane dentro!
un bacio
Rue
bellissima! un bacio
Ciao carissima..sono passata per un saluto..baci