Andai in spiaggia
in quella ombrosa notte
perchè la mia mente riposasse un pò
Scendendo la scaletta
che mi conduceva al mio riposo
le narici si inebriavano
di un profumo intenso e agre di salsedine
I piedi nudi avvertivano ancora
il calore della rena
A passo stanco ed ozioso
giunse al bagnasciuga e mi lasciai cadere
nell’estasi di quel miracolo rivelato
Mi facevano compagnia le birichine onde
che vedendomi solitaria e pensosa
cercavano di allietarmi con piccole
e graziose ripicche
In quelle acque blu intenso
si rispecchiava un esile e frivola luna
Le lampare dei pescatori si ponevano in mostra
come tante lucciole ondenggianti
In quel silenzio paradisiaco, chiusi gli occhi
una sensazione di pace avvolse la mia mente
e il mio spirito cadde nell’oblio della serenità
Un rifugio per stare ad ascoltare la propria anima! Bellissima questa tua poesia. Buon fine settimana.
la stessa sensazione l’ho avuta leggendo…
Sono poesie una più bella dell’altra le tue, cara iry: non saprei quale preferire. Questa mi pare così tenera, nel suo descrittivo dolce procedere, da rendermi così piacevole la lettura da percepire io stesso la compagnia di quelle birichine onde …