Il cielo è già reclino
non ci sono incontri
tra occhi ciechi
d’indifferenza
Incalzani i mostri
archetipi d’angosce ataviche
dissimulate d’orgoglio.
Il senso di colpa
freddo e sottile
corre anomimo
sul tuo volto
come gente dispersa
sulla terra
Dedicato, alla poetessa Alda Merini:
Nel tuo volto io vidi, della madre mia
il caro sembiante, i grandi occhi
dell’affetto materno. Il mio pianto
perduto nel cuore che palpita muto
e silente, lì dove gli sguardi amorosi
si perdono nelle tenebre. Fossi tu…
lo spettro che m’ispira?
versi che lasciano un inciso
baci baci iry