In una penisola felice

vive un giovane saggio, bel pastore

e porta nel suo cuore

il dolore della fenice

Un cielo assai distratto

un vento calmo

poso della mano il palmo

sul capo di un matto

non voglio guardare

quel disegno del foglio

pieno d’amare

conseguenze tragiche.

Autore Marco Dell’Olmo

 

 

 

È la capacità o una connotazione propria di valutare in modo corretto, prudente, equilibrato di volta in volta la saggezza? O il dilemma del sapere e non sapere che mette in luce contraddizioni nel pensiero Platone nel dialogo Carmine esprime l’idea che la saggezza sia essenzialmente temperata. Per Aristotele era una delle virtù dio noetiche relative alla ragione vera e propria. Stabilì che la saggezza è la via per raggiungere la sapienza e questa conduce alla felicità. Forse è questo che l’autore Marco Dell’Olmo, manifesta, vive un giovane saggio, sul capo di un matto, nella sua dialettica una verità vissuta diversamente da altre persone dall’apparente intelligenza del diverso. Il dialogo che utilizza, lo strumento critico, ci pone davanti ad un esame di concetti morali fondamentali dell’etica, in quel disegno del foglio/pieno d’amare, si pone come primo martire della libertà di un pensiero.

Immacolata Cassalia

Nessuna risposta a “una penisola felice”

Lascia un commento