Bevo sogni
nel calice del vento
brindo
alla malinconia
unica amante
che mi riscalda il letto
e scivola
nel mio orgasmo
inebriando
l’ora fugace
della mia pazzia
E poi, il silenzio, sfiora il viso
nella lentezza delle dita
ad incensare lamenti
nell’erba rorida,emerge al fiato
sedotto, ormeggia
nei sensi nudi da felino