La primavera è arrivata

con un fischio pazzo

allunga la giornata

 

anche le farfalline

più piccole

sono molto carine

 

i fiori profumati

sono ormai germogliati

 

i frutti succosi

sono molto gustosi

 

le rondini volano nei prati

che da noi sono molti amati

 

In questa lirica si racchiude e si celebra un’unione, che l’autrice Alessia Chirico, se pur in tenera età, nove anni, insegue durante il corso della sua vita. In questi versi a rime baciate, si legge la determinazione dell’io poetico a farsi tutt’uno con le cose osservate, come se fosse l’unico modo di conoscerle veramente, come se annullare la distanza tra soggetto e oggetto equivalesse alla piena assunzione percettiva e conoscitiva. La Chirico ricerca il modo per sollevarsi dalla molteplicità sfuggevole con la stessa insistenza con cui in questa poesia si sviluppa il crescendo nelle metafore, il cui volo sembrano concentrare all’arrivo, alla meta da raggiungere.

Immacolata Cassalia

2 Risposte a “La primavera (di Alessia Chirico)”

  1. Maria Luver ha detto:

    Brava Alessia Chirico, considerata la sua fanciullezza dimostra uno spiccato senso poetico e una sensibilità innata per ciò che vede da quello sguardo a ciò che la circonda!

  2. Antonella Musolino ha detto:

    In questa poesia si nota il magnifico spirito di osservazione di una bambina che dimostra di essere molto sensibile.
    Sono in attesa di altre sue poesie.

Lascia un commento