Cioccano
pensieri scompigliati
sorseggiando
verdi labbra
e piacere marmellato
s’attorcigliano
corpi nudi
nei prati violati
da singhiozzi di sensi
forestali
ansimanti vagiti
nascono bagnati
a beccare
fragranze
galoppate
da bocca, lingua
e pelle
di ciliegio
sale
l’aroma
come dalla terra
la luce
al biancospino
e il vento
non turba
quell’ombra
coppa
dell’universo
sapore
di vino