Non ritrovo i sogni
che accompagnano le mie notti
E’ spento lo schermo della fantasia
in un albeggiare stanco
dell’indifferenza.
In questa insonnia
priva di respiro, serpeggiano
pensieri, accarezzandomi
col loro veleno.
Mi alzo, inciampo, una bottiglia,
la prendo in mano, tracanno
il suo interno, lo stomaco
è trapassato da doglie
e da poca lucidità.
Opere appese al muro
evocano afflizione
nel disordine della ragione.
Sull’inferno della mia esistenza
stridulo è il pensiero
di un’altra notte
senza di te.