C’è una città di cartone
dietro la vetrina
griffata
invisibili sdraiano
il nulla
in una fodera di velluto viola
disgraziati
nell’inviolata solitudine
per colui che lo sguardo posa
 
Molli passi griffati
sul pavimento  
non lasciano che odore
di denari
nessuna traccia
di pietà umana
 
Ohohu..ou trilla
un campanello:
– E’ Natale-

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