• Ora i miei anni
    odorano di fresco,
    custodiscono la vita
    nel cavo di una mano.
     
    Le albe parlano di luce
    correndo a piedi nudi
    fra papaveri di sogno.
     
    Non più il pianto
    sui trifogli e,
    sulle pavide ginestre
    che lasciava sulla pelle
    pozzanghere di nulla.
     
    Al mio domani
    il senso della vita.
    Continua a leggere »
  • Soli, tu ed io,uno stralcio

    di ramo fiorito, un figlio

    appena partorito, nelle sferzate

    raffiche di marzo.

    Tu taci, incosciente

    raccogliendo i miei muti oggetti

    io cullo il tuo silenzio

    nel mio sguardo smarrito

    nell’ansia di capire quel granello di vita

    incatenato alla fragilità dei nostri corpi.

    Continua a leggere »
  •  

      Piangete voi

      nell’incolto rosario

    lo sguardo su di lei,

    ove il buio incalza

    nel ballo della luna, inebriando

    il sole spento, a tergo astiose stelle.

     

    Piangete voi, l’anima severa,

    fuggente, e non

    ancora fuggita che per

    vincere canta il giorno

    mentre le foglie

    putride stanno mute

    a piangere la campagna.

     

    Piangete voi, un sorriso spento,

    sui capelli d’argento,

    pigra nebbia vesperale

    gemma d’una voce retta, 

    del pensiero costante

    di dire: addio.

     

    Nessuno, la braccerà 

    nella sua follia, dolore,

     frana d’arduo abisso che

    echeggiò, balzò, rotolò cupo

    e tacque, nel canto d’un verso

    di poesia.

    Continua a leggere »