Mi fermai qui. Illusa di mirare ciò che vidi davvero l’attimo che ristetti, non fantasie, anche qui le memorie, le forme del piacere dove di sé si faceva maggiore la prova dell’amore. Vidi con te, scolpita, la persona, con emozione ne plasmai il viso lasciando un arcano senso sulla fronte, sugli occhi, sulla bocca. Era volgare e squallida la scena, nascosta dove sorgeva il vicolo angusto e lercio. Di là saliva una voce conosciuta. E là, sul vile, miserabile inganno, cingesti un corpo, non mio. Avesti quella bocca voluttuosa, rosata d’ebbrezza. Lo sento ancora mentre scrivo, disse, prendimi, antiche brame scorrevano nel sangue. Palpitai e palpito ancora a questo ricordo, non spento, lontano, ai primi anni d’adolescenza. Era d’agosto appena consumato con i suoi compromessi e le lusinghe. Fuggii turbinante nell’anima, andai allo sbaraglio bevendo quei veleni. Mi rinchiusi fra quattro muri nudi, mentre il dolore muto, impazzi, ingiuriò e maledisse. Trascorsi il tempo, volli capire. Si presentò e fui costretta a credere alla menzogna. Allungò le mani per abbracciarmi ebbi paura, ribrezzo. Angosciata gridai il mio disprezzo, non ebbi pietà. Lui pallido denudato nella carne, farfugliava retorica e arringhe. Fredda non colse lacrime, i sogni inumati non trovano poesia.
Grazie AleTheElf per il tuo invito
baci baci iry
sempre affascinante leggere le parole di IRY. grazie alla mia musa ispiratrice…..
Mi fa piacere esserle di aiuto ma l’ispirazione non è realtà
baci baci iry
Oggi 10 Giugno, è la tua festa di compleanno ,cara Imma ,i miei più sinceri auguri e che ogni tuo desiderio venga esaudito.Un abbraccio.
Dora
auguri !
Grazie Dora del tuo gentile pensiero
baci baci iry
grazie, vicino
baci baci iry
La realtà non è sempre poesia; c’è sempre una componente squallida nelle cose, l’inganno della materia, il disgusto di essere di carne.
Scoperta! Imma. Auguri anche se in ritardo.
Si sentiva solo l’ansimare
di un toro trascinato al macello.
Il piacere di morire e poi rinascere.
Volevo anche, o solo amore Io