Ormai le certezze sono vuote
abitano nelle chiese sconsacrate
tra campane senza richiamo
e quadri sbiaditi nel colore
tra banchi senza rosari
e vangeli ingialliti da preghiere.
Li cerchi nei viali del tramonto
dove il sole bacia il suo mare
dove l’onda solletica la rena
dove le albe incominciano a sbocciare
nei miraggi per farci vagheggiare
mentre la notte inizia a cantare
negli affannati prigionieri.
L’importante è che alberghino ancora in qualche parte del mondo…
E’ la speranza culla i desideri.
Grazie Angela per il tuo commento.
baci baci iry
Da te ho imparato, padre
che il pane si assapora
dopo aver seminato
mietuto, con gioia
portato il pane dal mugnaio,
il sudore di mia madre
benediva la pasta nella fazzatora
e il profumo mi saziava
davanti al forno era una festa
di ginestre scoppiettanti
Bella dedica Rosario e qu incisa risuona l’armonia d’un cullato pensiero.
baci baci iry
La precarietà di questa nostra esistenza, cancella ogni certezza. Forse la speranza, l’unico appiglio a cui aggrapparsi, in questo mare in tempesta. Ma non ne sono del tutto convinto, anche la fede ha preso un’altra strada..
Buona serata
Free
Il tuo pensiero Free coglie il senso dei miei versi.
baci baci iry
HAI PROVATO A CERCARE DENTRO DI TE?
La devi trovare perchè c’è e se vuoi posso aiutarti io che l’ho trovata, ci ho parlato, l’ho vista e toccata.