Spine di lacrime stridano
nel barlume della memoria
sventagliando la notte
sazia di pane.
Vestano di carezze
le foglie bagnate
i fiori di silenzio
le rose di assenze
Emozioni senza maschera
abbandonano la fragilità
nell’estasi proibita
facendo arrossire
le siepi di mirtilli
Lingua che dice il pensiero
a piedi nudi
sulla terra spaccata
dal vento