• foto quaadri aprile 08 013

    Ignuda

    come un rivolo

    fiore tra i fiori

    correvi

    Rinacqui

    in quella voce d’estate

    seguendo

    le tue movenze

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  • Anima%20del%20mare (Small)

    Lievito,

    tra i tuoi pensieri,

    riempendoli di aquiloni liberi

    di catturare l’innocenza.

    Poso, domande su labbra recintate,

    le risposte sono vascelli

    sepolti nella profondità degli abissi.

    Allora parlo del mare lasciato alle spalle,

    di umile viole marcite fra le mani,

    mordendo ricci che il silenzio raccoglie.

    Grido senza bocca, senza lingua, senza gola,

    tra i cocci di uno specchio infranto

    catturando in ogni riflesso

    il profumo del bosco sciamato

    tra coperte nere,

    nel suono oscuro delle lenzuola.

    Straripo scarpe bagnate,

    per cingermi di nova veste

    su bocche enunciate.

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  • Compro sensazioni,

    per cucirle sulla tua bocca,

     in una sinfonia di note lasciate,

    per accendere la mia carne

    protesa al peccato dormiente.

    Ti accarezzo tra i rivoli di felci e fiori,

    nel bosco che ci vidi bambini ora adulti,

    inspirando profumi speziali,

    tra coperte ansante di corpi audaci.

    Quella pelle, pane sfornato, morbido, fersco,

    si apre fumante al sapore di grano.

    Ne gusto, ad occhi chiusi, una fetta col burro.

    Avidamente, quel sapore è masticato,

    penetrato nella gola, con gesti rituali,

    tra l’estasi dell’ingordigia.

    Incenso, con la lingua famelica di sapore, le dita,

    con lentezza, quasi volessi adularli uno ad uno,

    per non perdere i brividi invasi.

    Odo lontano una nota,

    è l’aria di una spigolatrice

    tra i campi di grano e papaveri rossi.

     

     

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