In senili palpiti, bussa l’ora,
su porte inchiodate.
Mute scale, incalzano pareti sfocate,
finestre nude,
nel silenzio arricciato.
Gravitano istanti di neri mantelli
i suoni scompaiano
nel vento a galoppare ombre affilate.
Vibrano le primule
sotto distese lacrime di lirici sparvieri
feriti di sogni senza ali