Sbatto cancelli di sabbia
lasciando alle spalle cumuli
di granelli a scrivere di noi.
La luna atterrita si nasconde
dietro un velo assopito di nuvola
cullata dalla brezza del vento.
Il mare veggente spalma
la sua profezia nel rumoreggiare
delle onde bizzose
mentre il vento schiaffeggia il mio viso
portandomi davanti alla realtà
fin ora tralasciata.
Solo io non avevo capito o non volevo capire
ciò che stava avvenendo.
Solo io non volevo vedere pur vedendo
ciò che stava accadendo.
Solo io sorridevo sorrisi ormai spenti
dall’alitare ritroso dei tuoi giuramenti.
Ora vedo e strido la mia disperazione
nel silenzio di quei ricordi
ancora non scrostati
mentre lacrime asciutte
sgorgano sul mio viso
come perle sparse senza conchiglia.