A Salvo D’Acquisto
E’ l’alba
che chiamò il mio cammino
di orme incise
su terra bruciata
Quando la mia anima
d’intonata tenerezza
vestì le pene
su note di pietà cantate.
Amante e spietata morte
squarcia il mio petto
singhiozzando nell’aria la speranza
porta sulle ali d’argento
la mia veste dimessa
dal vile porpora legge oppressa.
A testa altera
pronto amorire
regalità lucente di una stella
l’onor del mio paese conserva
nell’orgoglio della libertà voluta
del mio apparire.