• LACIAMI SOGNARE

    Distesa sull’ulivo delle tue incertezze

    inghirlandandomi di spine, palpito,

    inchiodata nelle voglie del tuo respiro

    Ingoio gli istanti,

     tra i laberinti delle parole,

     senza alitare.

    Se plasfemo è il pensiero,

    il dolore è fratello di Croce.

    In sterile, silente sinodo,

    incontro, la tortura dei tuoi abbracci,

    stupita, mi abbandono in un muto urlare,

    gemendo senza stille,

    nell’oscurità di questo giorno radioso.

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