Non voglio,
camminare le tue parole,
creature smaniose e,ignare,
senza pudore, nè pietà,
maschere, che celano il viso,
forte armonia di muti pensieri,
albergati nel piacere,
sull’orma, scritta, della Tua freschezza
Non voglio,
camminare le tue parole,
creature smaniose e,ignare,
senza pudore, nè pietà,
maschere, che celano il viso,
forte armonia di muti pensieri,
albergati nel piacere,
sull’orma, scritta, della Tua freschezza
un misto di rispetto ma anche di inquietudine, come giustamente evidenzi nel titolo.
L’inqueutudine che appartiene ai giovani, a noi quella del poco tempo che rimane…
glitter-graphics.com
Inquietudine per correggermi!
La solita pasticciona …
Quanta amarezza per il disprezzo della vita.
Un fiore strappato alla freschezza e alla spensieratezza.
Le tue parole esprimono tutto ciò che rende sgomenti.
brava amica mia!
Non voglio, camminare le tue parole..
possono celare maschere oscure..
parole forse .. che rivelano verità che portano inquietudine!..
Carissima io l’ho interpretata così”!
Poi mi dirai!…Con affetto Dora
Una rosa da tumbergia…
grazie del commento e dei saluti che mi hai lasciato
Tu non hai bisogno di fingere che sei forte, non devi sempre dimostrare che tutto sta andando bene, non puoi preoccuparti di ciò che pensano gli altri, se ne avverti la necessità piangi perché è bene che tu pianga fino all’ultima lacrima, poiché soltanto allora potrai tornare a sorridere.
Paulo Coelho
…buonanotte…
Ti lascio un sorriso…
Biby
Cos’è il volere? … senza potere!
Siamo forse stati liberi di esistere? … o la nostra ribellione ingrata è nel prendere solo quello che ci compiace?
La Verità non ha pietà e bisogna essere veri fino in fondo per comprendere la Misericordia Infinita.
E se siamo frutto di una resurrezione? … o una reincarnazione?
Cosa distingue la Vita dalla condanna?
Non è forse vero che siamo immortali?
Non è forse vero che ritorniamo? … per vivere anche dopo aver pagato fino all’ultimo spicciolo!
E’ terribile o meraviglioso? … “quel” vivere “quello” che ci renderà “quello” che siamo e che per riconoscerlo dobbiamo viverlo fin dall’inizio per non essere “quello” LI’, ma QUESTO in tempo e Spazio.
Chi c’era prima d’IO?
La domanda non è errata e nemmeno ambigua!
La domanda è solo inquinata da una dimensione che in Verità non esiste … nel tempo.
Il tempo!
Questo è il piacere che posso lasciarti … la mia orma … ancora fresca … per averti accarezzata come una ventata di aria che potrebbe anche spazzarti via, ma sempre contro il mio volere.
(in altre “parole” … come il commento n. SETTE)
A volte le parole mascherano le nostre emozioni…
Un abbraccio.
Poesia molto bella, ticca di amarezza e inquietudine
ciao, buongiorno !!!
un bacio,
raf
un caro saluto, irene
Lungo il cammino della vostra vita. fate in modo di non privare gli altri della felicità.
Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili ma, al contrario,
cercate di procurare loro gioia ogni volta che potete!
Codice Etico dei Nativi Americani
Poesia piena di inquietudine
Un saluto
Molto bello il blog, quell’azzurro poi… il mio colore preferito.
Un caro abbraccio cara Iry.
Mel
bello il nuovo blog. Complimenti e un saluto
bella poesia…