• Bacche

    le tue labbre

    stamattina

    invitano a godere

    del tuo sapore

    come un vampiro

    mi sdraio sui suoi gradini

    succhio miele

    Raggi infocati dalla passione

    sciolgono il gelido

    inverno vicino

    ghermendo un vecchio tempo

    analfabeta

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  • Dove sono le chiavi

    nella borsa non li trovo

    passi assordanti percuotono il pavimento

    alla ricerca della libertà

    E’ una notte nera

    accumulata sulla tua bocca

    vedo una realtà tinta di nuovi colori

    spogiarmi e vestirmi

    Perchè questo tradimento

    Se me lo  domando devo dialogare

    con cose rotte, con frasi troppo amare

    d’inverni rigidi spesso bagnati

    da strani sapori autunnali

    di giorni senza primavera

    di sorrisi spenti

    di notte vuoti su un cuscino freddo

    Devo scappare, mi manca l’area…..

    sto soffocando sotto cieli di nuvole nere

    scellerati dalla mente

    Sono in macchina, accendo il motore

    una sgommata lascia uno stridio agghiacciante

    le gomme incidono…. A_d_d_i_o

    Accellero…sono al limite….

    i capelli si scompigliano nel vento

    cercando….L_i_b_e_r_t_à

    Cerco di mettere chilometri e chilometri dal terreno

    per non rimanere impigliata

    nella trama delle tue parole

    Non sono ricordi quelli che si stanno

     accumulando nella frenesia  della velocità

    ma volti con lacrime, dita in gola

    chiuse dal dolore non voluto, non cercato, ma trovato

    Piovano gocce lasciate ad asciugare al vento

    nel silenzio rombante di un motore

    che s’allontana in un tragitto

    di malinconia d’ a_b_b_a_n_d_o_n_o

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  • Non trovo parole adatte,  per ringraziarevi tutti voi, amici cari, che mi avete sostenuta  con il vosto  sostegno morale, in questo impegno sociale al fianco delle famiglie con disabili nell’anniversario del cinquantesimo anno dell’Anffas. Per questo mezzo secolo di impegno sociale abbiamo allestito un banchetto a Piazza San Giorgio al Corso. Alla presenza del presidente, del direttivo e dei volontari, l’Anffas ha regalato un omagio floreale la Rosa Blu ( simbolo della’associazione).Un messaggio importante quello celato dal prezioso fiore.<La rosa blu è un fiore rarissimo che, per mantenere la propria straordinaria bellezza, ha bisogno particolari di cure  e le attenzioni  che le famiglie delle persone con disabilità rivolgono ai loro congiunti più fragili> la manifestazione ha avuto un gran successo e volevo condividere con voi questa mia gioia. Un grazie particolare va a Dilia61 che mi scritto anche un e-mail  in sede associativa  Anffas, un altro grazie particolare va al Arion che ci ha fatto dono del suo sentimento con  questi versi di poesia :

     LA CARROZZINA

    Vedo un chiarore di là

    in quella muta stanza

    forse una luce

    già dimenticata

    però dal mio giagilio

    come nube in cielo

    e mai afferrata

    la guardo, mi è vicina

    la compagna della mia vita

    di pelle quella sedia

    con ruote così grandi

    che geme troppo spesso

    or ch’è molto invecchiato

    ma resta ed è compagna

     di tutti i miei momenti

    domani è primavera

    ma solo nel viale

    dov’alberi fioriti

    profumano danno al sole

    forse la mia carrozzina

    ancor mi vuole bene

    e in giro mi porterà

    a stare  sempre insieme

    Dio del cielo, che dicono

    guardi in ogni luogo

    fermati un pò fra noi

    dove la luce è rara

    portaci un sorriso

    una carezza lieve

    in questa vita amara.

    Non voglio commentarla per lasciarla integra nella sua specificità e per far riflettere ogni persona che la legge.

    GRAZIE  di cuore ARION

    baci baci iry

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