E colgo
questi fazzoletti
bianchi
di lacrime
dove il mare non
conosce
le mie orme
dove la luna
accompagna la mia
ombra
tra i vicoli di nuovi
sapori
dove corre
a celare i tristi
mentre ululano
ricordi
in questa notte
incappucciata
Pitturo
pelle lucente
vene azzurre
e biondi capelli
gemendo
colori
Il mio sospiro
si perde nel tempo
leggendo
illusione sul giornale
della mia anima
Odo labbra
sussurrare " niente "
da alberi denudati dal vento
il tuo viso veste l’autunno
volteggiano foglie giallastre
posarsi su parole
prigioniere nel seme
del mio nome
silenzi vibranti
ghirlande sbrigliate
e rotolate
nell’incendio vivo
che brucia un corpo
Acre note soffocate
simili a strani imbuti
ritagliano musica senza rumore
fra i raggi del sole che colora di tinte
ora scarlate ora biade
la giovinezza
Oltre i chiusi cristalli di spiagge natie
ragnatele di nubi s’allontanano esuli
accendendo desideri del ricordo
Ombre rampicanti sbiadiscono immagine nitide
oggi nell’ieri del tempo camminato
depositando gioia e dolore
lasciato scorrere come un ruscello
nei riflessi tenui della lucea
Scrivo pagine e pagine dei miei pensieri
su un diario adesso libro
lo scorrere del tempo indefinito
[ di questa vita]
Sono tanti, ma tanti
[quante dita per contarli, mani, mani e mani]
da quel giorno che indossai quell’abito calle
e una….Ave Maria….bianca
muoveva i miei passi
sul segno… di una nuova vita
Oggi 8 Aprile ….sto qui a ricordare
su un foglio bianco cercando
parole che non possono parlare
Gioia….che vorrei gridare
Amore…….ancora da donare
Sapendo che l’inverno è già vicino