Rosso Veneziano
frammenti
Perle di Poesia -17-
Questa poesia è stata inserita in Frammenti dal direttore Francesco Melis
ringrazio per il riconoscimento attribuitomi.
La solitudine aperta lì cantava
la chitarra non aveva corde
incatenavo la sguardo smarrito verso il silenzio
inciso sullo specchio sciacallo cibo dell’anima
Costruivo [pietra su pietra] un santuario d’odio
dove le radici del pensiero
inebriavano un animo folle
Percorrevo ombre come un gambero
rivivendo un passato nello spazio della tenerezza
Vivevo in Te per Te
il senso della vita
Oggi il dolore mi pervade
scorrendo in ogni goccia del mio sangue
guardo la passione che muore
conoscendo il buio del tuo cuore