Spalmata da spine,
nel giardino della mente,
incisi segni cadano sul corpo.
Prigioniera nello sguardo,
all’orizzonte continuo a mescolare onde
non riuscendo a fermare quelle dita.
Il tempo sbiadisce il sorriso
Cerco colori per vestire a primavera,
ma il vento d’autunno regala,
profumi di antiche essenze evaporate.
Stringo lampi. Un viso sorride dagli specchi.
Occhi bagnati cercano smarriti il cielo.