• Scivolo

    [come un puma affamato]

    a passi felpati

    [nella giungla di questo amore]

    strusciando calze di seta

    nella cerosa fiamma accesa del tuo cuore

    giungendo [a Te ]

    come la rugiada sulla corolla

    d_i_s_s_e_t_a_n_d_o  p_i_a_c_e_r_e

    dalla [mia] bocca arriva fino al cielo

    ciò che stava supino sulla tua anima

    scrivo il tuo nome [con labbra di fuoco]

    sulla tua pelle incensata [dai miei riti]

    cantando nel vento come pini

    nei giochi di tutti i giorni con la luce dell’universo

    [Tu] giungi nel fiore e nell’acqua

    t_e_m_p_o_r_a_l_e  t_r_a_v_o_l_g_e_n_t_e

    lasciando parlare il tuo silenzio

    in un viaggio di baci

    dilatando nebbie in figure danzanti

    Mi alzo all’aba

    persino la mia anima è

    b_a_g_n_a_t_a

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  • Svuotato il pensiero

    come un sasso inamovibile

    rimango immobile  [sulla soglia di questo vetro]

    tenendo il respiro dentro di me

    conto i secodi. Si configura

    in ogni secondo in cui non respiro

    un vecchio orologio [a carica manuale]

    con i numeri N_e_r_i   e il quadrante V_e_r_d_e  menta

    erano le nove [quando uscii con la mente a cercarla]

    temevo il confronto, i tuoi sguardi rabbiosi

    facevo passare il tempo su ogni orma del tuo passo

    sussurravo ansie pogiando le labbra [rosso cuore]

    sul gelido vetro

    Parole e carezze scritte con l’alito caldo

    gocciolavano il seme [del desiderio]

    la lingua avida leccava immagine narcise

    assaggiando la passione abbracciata al vento

    A_S_S_E_N_T_E

    Si rifletteva un gemito saccheggiare

    la mia anima

    mentre mi vendevo con il sangue

    l’immortalità

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  • Socchiudo gli occhi

    t’imprigiono nei  miei pensieri

    tra le pareti bianche della mente

    soffocata da urla di ricordi [sussurrati]

    lasciati [là] dal tuo muto silenzio

    cadenti meteore infrangono

    l’onda rabbiosa amara [di lupini fruscianti]

     sento bruciare la mia pelle il

    F_U_O_C_O

    lascia ferite aperte.

    Parole, rabbuffate goccialondo

    passano davanti agli occhi

    [come una pellicola di un film]

    tento di arginare ricordi

    per la paura di annegare [nel tuo corpo]

    allucinazione ramificano spine

    nella mia testa togliendomi il

    r_e_s_p_i_r_o

    Urlo, [il dolore]

    si diffonde in un eco

    tra i valighi dell’ e_s_i_s_t_e_n_z_a

    le parole vengono spazzate via lontano

    dal vento gelido della [Tua] assenza

    dove i ricordi di ieri

    non raffiorano nell’oggi

    [Io] Attraverso la rete della libertà

    A_P_R_E_N_D_O le ali

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