Ogni giorno della mia vita
è una poesia
un cuore di bambina
nel vago tremore delle stelle
sbocciato in gocce di rugiada della luna
uno zampillo di sogni che baciano gli alberi
seminati nel canto primitivo del silenzio
Pensieri annidati su questa amara terra
embrioni di scheletri di antiche innocenze
segreti gelidi ed oscuri
di gigli dormienti del male
Le mani ancora bagnate dal mistero
raccolgono conchiglie di rosari
nella preghiera di novelle liete
Echi di mare rumoreggiono la mia voce
come sciame di corolle cadente a neve
sul rifior degli anni s’affacciano
il mare, il cielo e i monti
tendo le mani a ciò che appare
nelle mute grida di speranza
mentre un vocio di campane
albeggia e tutto tace.
sensi profondi e sconosciuti
narrano alcun tempo al mio rossore
lungo il veleggiare delle tue braccia
Desideri infiniti e visioni altere
crepitano agli occhi della giornaliera luce
come un suono soave la tua voce, canta,
in quella via solinga, note aggrappate
al mio corpo, edera del desiderio
Lucidi torrenti inondano gli eteri campi
emanando odor del tuo profumo
palpito nel bisogno di dirti t’Amo
Ora mi spoglio dalle emozioni
lasciando di nudo nascituro il mio corpo
Apro la bocca per assaporare il tuo respiro
latte di seno, nutrimento del piacere
tremanti mani scorrono parole
incise sulla[Tua] schiena destinati a scoprire
passione aleggiante in un soffio
di fiamma e brace di un focolare
LIBERE
NEL NOSTRO
ESSERE
DONNE