Prendimi per mano amore mio
portami lontano
là,dove i pensieri
sono liberi
di giocare
Le note di una tromba
cadono nel silenzio intorno a noi
nell’estasi di un incontro dichiarato
nella lucea di un tramonto confessato
La mia bocca arida del tuo respiro
si disseta d’acqua viva
germonando tra calle sognanti
Ombre accarezzano un corpo
che canta musica dormiente
infragendo l’onda rabbiosa
e stanca dell’assenza
Gli occhi non vedono che tristezza
nelle strade di colui che piange all’alba
il cuore trema rannicchiato a una speranza
di seppellire il corpo deprivato
con gemiti nelle mani raccoglie muschi
là dove i gatti e i cani mangiano
là dove un sogno inizia e
inciampa con la realtà