volto3

Dai miei occhi non si dissolve

l’immagine martoriate  dei tuoi occhi

che cercano i miei

Quell’esile sospiro

che la tua bocca ormai stanca

non riusciva a farti parlare

io ero lì presente

complice,amica e figlia

di tanti momenti vissuti

Nella tua quiete

rilucente ruscello

specchio delle lacrime

il mio sorriso inseguiva il tuo

per un ultimo assenso di complicità

impreparata ancora mi ferisce

il gemito della tua assenza

nelle mani della tua resa

dopo l’ultimo respiro

conguinse le mie

a difesa del tuo riposo

Una risposta a “Padre”

  1. SempreGio ha detto:

    Ti sono vicina e ti abbraccio con affetto

    Gio

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