Lucea germinale
liriche illusoria
si tramuta fluitivi
negli echi della nostra memoria
Stillando sentieri
di compiaciuti accordi
alineati dal nascere
di un pensiero perverso
Così una patina
di arrendevole follia
si inocula
virtuosa nei grumi
di un improvvisa malia poetica
Smozzando frizzi ricami
di menti semantici
che maculano
metafore incatonate
nell’oblio
autori: iry50 e santiagoni
E come posso dirti
t’AMO
se i tuoi occhi
sono chiusi dal silenzio
mentre
le labbra gorgheggiano
dolore
cucito in un cappotto
rivoltato dal tempo
Privo di carezze
lacrimi
rose sfiorite
in un tramonto
oscuro
Fermo
nei perduti orizzonti
l’esule
tuo pensiero
vaga
nei porti senza approcci
Ed io
ancella del tuo aspettare
tesso
ricordi su una tela
per non
dimenticare
misterioso
impalpabile come il vento
aperto ai profumi
invisibili
d’un rifiorire ostinato
d’emozioni
Inebriante nefatezze
gemono nella polvere
rarefatti dal savacchiante passato
Ignari framenti di vita
corrono ansimanti
senza guardare la primavera
nel cuore
incantati dalla quiete
di onde d’immagini