Vivere in un lamento
con qualche brandello di muro
a sorreggere l’onbra
di un cuore tracciato
da voragini solchi
dissossati da vecchie braccia
tremanti
senza sementi per germogliare
nel lenzuolo perduto
sulle labbra viola
segreto di primavere perdute
nell’ombra del passaggio lunare
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