Un dirrompente nitrito
si scaglia nell’eco
di un affogato tramonto
tingendo di mosto gli occhi ribelli
Profuma la polvere di libertà
mentre un acquerello depone i suoi colori
sotto un velo di nebbia
inebriando narici ansimanti
Il sudore del crine
disseta il sapere di vecchio
il domani alita nei pensieri
in un viaggio sepolto da memorie
galaoppano veloce le stagioni
nel prato dell’incerteze
mentre io vedo in te
sogni di profezie
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